Quello dell’IVA su auto di importazione è uno dei temi più sentiti, sia tra i clienti sia tra gli operatori della filiera dell’auto usata. Quello che spesso ci si chiede, in sostanza, è come e quando pagare l’Imposta sul Valore Aggiunto in caso di acquisto di un’auto usata all’estero.
In un precedente articolo abbiamo già descritto cos’è un’auto di importazione, ora vediamo come si applica l’IVA quando si acquista un’auto all’estero. Vedremo anche perché, grazie al metodo consigliato da CB Consulting, è possibile acquistare in tutta sicurezza assolvendo gli obblighi fiscali in maniera corretta senza dover anticipare inutilmente capitali da destinare invece al prodotto.
Come pagare l’IVA su auto di importazione
A seconda dei casi, è possibile pagare l’IVA su auto di importazione o nel paese in cui si acquista una o più vetture, oppure direttamente in Italia.
Se acquisti un’auto nuova
Si defininoscono “auto nuove” quelle non immatricolate e quelle con meno di sei mesi e/o meno di 6.000 chilometri. Nel paese d’origine Si paga il prezzo netto e si riceve la fattura, che andrà integrata versando il 22% d’imposta tramite F24 all’Agenzia delle Entrate con codice tributo 6099.
Se acquisti un’auto usata
Se l’acquisto viene effettuato in un paese EU con Fatturazione con IVA al margine (scelta sconsigliata) significa che l’IVA è stata assolta nel paese di origine e dunque inclusa nel prezzo dell’auto.Di conseguenza spetterà al commerciante Italiano assolvere gli obblighi fiscali di legge, pagando eventuali differenze di % IVA con il paese estero rispetto all’Italia nella percentuale stabilita dalle autorità locali.
Se, invece, l’acquisto viene effettuato con prezzo netto, le modalità sono le stesse dell’auto nuova: si è tenuti al versamento dell’IVA in Italia nel momento in cui l’auto viene immatricolata con targe italiane. E’ la scelta che consigliamo noi di CB Consulting, perché garantisce il pieno controllo e mette al riparo dai rischi di cui parlavamo di sopra.
Quando pagare l’IVA per i rivenditori (un punto fondamentale)
Fin qui abbiamo visto che l’IVA su auto di importazione dipende dal regime fiscale con il quale viene venduta. Abbiamo visto anche che il consiglio che diamo a chi si affida a noi per acquistare in sicurezza è quello di scegliere sempre la formula del prezzo netto, che permette all’operatore commerciale italiano di non dipendere dalla correttezza del venditore estero.
Il vantaggio di acquistare con prezzo netto mpm è solo la sicurezza, c’è di più. Come abbiamo detto, una volta comprate la vettura (o le vetture) all’estero, l’operatore italiano la importa in Italia, ma verserà L’IVA all’Agenzia delle Entrate solo quando la venderà al cliente finale.
Il vantaggio di posticipare il versamento
Il poter versare l’IVA solo dopo la vendita dell’auto, permette all’operatore di avere maggior liquidità al momento dell’acquisto all’estero, e di pagare l’F24 all’Agenzia delle Entrate dopo la stipula del contratto di vendita. A quel punto l’operatore avrà presumibilmente incassato un congruo anticipo, che può essere utilizzato per assolvere l’IVA evitando così di dover anticipare grossi capitali.
I consigli di CB Consulting
In questo post abbiamo visto come funziona il pagamento dell’IVA su auto di importazione. Pochi semplici consigli che devi tenere bene a mente, che ti consentono di comprare in tutta sicurezza, avere sempre il controllo delle operazioni e ridurre gli anticipi massimizzando le potenzialità del tuo capitale.
A questo punto non ti resta che contattarci per scoprire cosa CB Consulting può fare per il tuo business!
Seguici sui social